Un ciclo in salute è un ciclo regolare, su questo non ci sono dubbi. Eppure, la confusione è molta e purtroppo non sempre medici, amiche e algoritmi vari (ma dai?!) danno risposte chiare e basate sulle ricerche più aggiornate – ricordiamoci che fino a un paio di decenni fa il corpo femminile veniva studiato pochissimo – e che non è facile aggiornarsi con l’enorme mole di lavoro che i medici si ritrovano da ormai troppi anni a questa parte; se poi non parli inglese, è ancora più difficile.
Durata del ciclo
Un ciclo in salute dura tra i 23 e i 35 giorni. Circa il 60% delle donne ha un ciclo compreso tra i 26 e i 30 giorni (vedi tabella a fianco). Attenzione però! Questo vale per chi ha tra i 25 e i 40 anni circa.
Dal menarca (prima mestruazione) ai 25 anni circa
Il ciclo si deve rodare, e ci mette il suo tempo. Questo significa che può essere normale avere cicli anche molto irregolari tra loro per circa 10 anni.
Se il ciclo salta tre mesi o più, o se a 16 anni ancora non ti è venuto, devi però andare dal medico senza indugio e senza paura, con un po’ di dieta e accorgimenti allo stile di vita, potrai rimettere tutto a posto. Se ti consigliano la pillola, prima leggi qui, informati, e poi fai la tua scelta.
Dai 40 anni in poi
Dai 40 anni circa in poi il ciclo ritorna ad essere irregolare. Prima si accorcerà, e poi si allungherà, fino a non tornare più. Dopo 12 mesi senza ciclo, ecco che viene dichiarata la menopausa, che nelle donne europee avviene attorno ai 50 anni. La menopausa è un traguardo, così come il menarca, non uno stato permanente. Chi ha avuto la menopausa, è in post-menopausa. Confido che le nostre pronipoti troveranno un bel nome per questo magico momento nella vita di una donna, perché nel frattempo la società sarà così cambiata, che stenteremmo a riconoscerla,
Variazioni della durata del ciclo mestruale
Più regolare è, meglio è, perché significa che corpo e mente sono in uno stato di equilibrio. Tuttavia è sbagliato pensare che qualche giorno di ritardo sia sempre indice di squilibri o problemi.
Uno studio su 210 donne, seguite per 12 mesi, ha evidenziato che solo il 3.3% di esse ha avuto variazioni minime – da 1 a 3 giorni su 12 mesi. La maggior parte, il 52.9% ha avuto variazioni dai 4 ai 9 giorni su 12 mesi.
Le mestruazioni sono in ritardo?
Prima di tutto, sfatiamo un mito: il ciclo ce l’abbiamo tutti i giorni. Quello che erroneamente viene chiamato “ciclo” si chiama mestruazione. Lo sappiamo tutte, ma è bene ricordarcelo.
Adesso sfatiamo un altro mito: le mestruazioni non sono mai in ritardo, al massimo è l’ovulazione ad essere stata ritardata.
Le mestruazioni arriveranno sempre puntualissime 12-16 giorni dopo l’ovulazione – ma per ognuna di noi quel numero è costante – per me, modestamente, è sempre 13*.
Le mestruazioni arrivano più tardi di quello che vi aspettavate ogni volta che l’ovulazione viene posticipata, sospesa o soppressa. Il nostro corpo è molto più intelligente e chiacchierone di quello che pensiamo! Ogni sforzo ha il potere di sospendere il processo ovulatorio, sia esso dovuto a esami, viaggi, diete o mancanza di adeguata nutrizione, sport, malattie o stress psicologico: l’ultima cosa che il corpo vuole, quando si sente impreparato, o sotto “stress”, è rimanere incinta. Mica fesso!
Come calcolare le prossime mestruazioni?
E’ davvero semplicissimo, dovete misurare la temperatura corporea ogni mattina, per tre minuti, appena sveglie.
*13 è un numero esoterico, il numero associato alla Luna e al femminile. Tredici sono le lune in un anno, 13 il numero di mestruazioni se ogni ciclo dura tra i 26 e i 30 giorni. Venerdì 13 è il giorno sacro alla divinità femminile, da molti millenni, nel Nord Europa (ah-ha!).