“Cosa cambierebbe se ti rendessi conto che lo scopo ultimo del ciclo mestruale non è limitato alla gravidanza ma che, per esempio, lo puoi usare per portare alla luce tutte le tue creature, siano esse idee, progetti o valori? Allora potresti iniziare a cavalcare le sue onde del mese e del suo arco di vita con profondo piacere. E se la fase premestruale fosse rivalutata come test sofisticato che ha lo scopo di eliminare ciò che è tossico? Potresti renderti conto che il ciclo mestruale non causa problemi, ma li rivela!”

C’è un linguaggio di cui riprendere il possesso: quello dei ritmi naturali. Vitali per la fioritura della tua vita e (coincidenza?) dell’ecosistema.

Di questo e di molto altro parlo nel mio nuovo libro. Lo trovi in tutte le librerie e online a partire dal 25 novembre 2022.

Copertina

Inizia a leggerlo gratis! 

Anche tu, ne sono sicura, avrai sperimentato la frenesia della vita moderna, che ci impedisce di ascoltare il nostro corpo e i suoi segnali. Scommetto anche che il ciclo mestruale sia per te una faccenda misteriosa, di certo sai poco, se non che tradizionalmente si guarda con sospetto. Se soffri di dolori, irregolarità, o sbalzi d’umore te la cavi come puoi, non te li sai spiegare, o fai fatica a trovare risposte. Ci ho preso?

Come cambierebbe la tua vita se ti dicessi che c’è un ritmo che puoi seguire, innato in te, che è un toccasana per tutto ciò? Per trovarlo, puoi iniziare a praticare la consapevolezza dei cicli vitali, come sonno, digestione o respiro. Questi hanno numerosi risvolti pratici per il quotidiano, e  il potere di influenzare favorevolmente la tua salute e i tuoi progetti di vita e di lavoro. Ama e proteggi i tuoi ritmi innati mettendo in pratica gli spunti e gli esercizi che trovi tra i capitoli e alla fine del libro.

Riconnettersi ai ritmi naturali genera spontaneamente in noi soluzioni pratiche, anche per la salute mestruale. Imparerai a decifrare cambiamenti fisici, mentali o emotivi, e potrai collaborare con il tuo corpo-mente, e le sue energie quotidiane. Ti alleggerirai di un peso enorme, perché ti hanno insegnato, sbagliando, che il ciclo non ha nulla da offrirti, se non vuoi figli.

Far fluire questo ritmo – in uomini e donne – sviluppa inoltre una inesauribile forza interiore e gioia di vivere, data dalla concreta consapevolezza della tua connessione con il Tutto. Ho voluto che questo libro fosse pieno di spunti validi universali, non solo per chi ha il ciclo mestruale, perché la lezione che offre la ciclicità è vitale per tutte le creature della Terra. Nessuno stile di vita è veramente sostenibile, se non imita la ciclicità.

Se anche tu senti che c’è qualcosa di profondamente sbagliato nel rapporto io/natura e mente/corpo, e vuoi capire come uscirne, questo libro è per te.

 

LE QUATTRO PARTI DEL LIBRO

Partiamo con un viaggio entusiasmante dentro al corpo umano per poi risalire fino alle stelle, “volando” su circa venti cicli naturali, dati alla mano. Ritroveremo un tesoro perduto e necessario oggi più che mai: la potenza dei cicli naturali e del loro linguaggio comune. Questo primo capitolo sistematizza un modello utile e dalle ripercussioni strabilianti, anche nel quotidiano: la Matrice Ciclica.  

Da lì andiamo a caccia dei demoni e dei problemi della società contemporanea. Questi nascono da una visione della realtà che è lineare. Peccato che, come abbiamo visto, in natura tutto è ciclico. La nostra civiltà è fuori sincrono, per così dire. Questa cacofonia è però rimediabile, basta fare spazio ai ritmi naturali e riappropriarsi del loro linguaggio.

Dopo questo viaggio di ampio respiro, facciamo una sosta sul ciclo mestruale. Tra le ripercussioni strabilianti della Matrice Ciclica ci sono sicuramente quelle che ha sul ciclo più bistrattato di tutti.  Il linguaggio del corpo ci svela invece il ruolo liberatorio del ciclo mestruale: segno vitale e alleato strategico votato – come tutti i cicli ma lui a maggior ragione – al portare alla luce tutte le tue creature, non solo le gravidanze. Per chiarire questo ultimo aspetto, ci faremo aiutare da un’altra tipologia di cicli, come Zodiaco e Tarocchi, applicati al ciclo per la progettazione (di qualsiasi cosa) che usiamo già tutt* ma inconsapevolmente (e spesso mettendogli i bastoni tra le ruote).

Alla luce di quanto scoperto, la quarta e ultima parte del libro decostruisce il significato della fase premestruale (che io chiamo Progesto) e dei suoi sintomi. In realtà è un test sofisticato e utilissimo! Dato il ruolo dei cicli vitali, e dati i problemi contemporanei, è più facile comprendere la natura dei sintomi, non solo premestruali, ma anche, ad esempio, della menopausa.

Anche se non hai il ciclo mestruale, mi auguro che questo viaggio ti aiuti a comprendere le tue dinamiche e a trovare le risposte che cerchi. Al mondo siamo tutt* creature cicliche.

RECENSIONI E RASSEGNA STAMPA

Rassegna stampa

Tra i dieci libri da leggere nel 2023 per la propria crescita personale. La Repubblica 2 gennaio 2023 

Un libro essenziale. Jennifer Guerra, scrittrice

Lettura consigliata. Perché una buona salute riproduttiva parte dalla conoscenza del proprio corpo. Vera Gheno, Parole d’altro genere, BUR 2023

Un passe-partout per comprendere la fisiologia del ciclo mestruale ma anche una ricerca multidisciplinare che mostra come la matrice di questo ciclo sia comune a innumerevoli fenomeni. Giulia Villoresi, Il Venerdì di Repubblica 25 novembre 2022

Dopo dieci anni di auto-osservazione, di studio sul ciclo e di lavoro come educatrice mestruale, pensavo di saperne molto e invece ho imparato tantissimo da questo bellissimo saggio. Uno di quei libri rari che contribuiscono a cambiare il mondo. Semplicemente imperdibile. Cristina Pietrantonio, fondatrice di Red School Italia

Un nuovo approccio per vivere meglio e salvare l’ecosistema. Nel saggio “Questo è il ciclo” Anna Buzzoni ribalta tutti i luoghi comuni sul ciclo mestruale aprendo la strada a un profondo cambiamento. Su mestruazioni e non solo. Cristina Notarnicola Frisson Magazine

Una lettura avvincente della ciclicità e del ciclo mestruale. Corinna De Cesare, The Period Off

Il libro ci aiuta ad abbandonare questa inutile dicotomia tra natura e cultura per capire che c’è uno stesso fenomeno ciclico, e che ciclo mestruale non serve a vedere altri fenomeni simili, a collegarli. Quello è invece proprio il fenomeno che collega tutti quegli altri eventi apparentemente di ordine diverso, di regni diversi, diversità molto più regolate di quanto possa sembrare. Lorenzo Gasparrini, filosofo femminista