di Federica Mulè  @nelgrembodelladea

SIMBOLISMO DELL’UOVO- Vita-Morte-Rinascita

Durante il periodo pasquale e primaverile è usanza decorare le Uova. Ma che cosa rappresenta l’Uovo? La parola chiave è sicuramente Ri-nascita. L’Uovo è strettamente connesso alla Vita, come alla Morte, spesso dimenticata e demonizzata. Questo significato molteplice è mantenuto nelle tombe ipogee preistoriche dell’area indoeuropea (vedi Ipogeo di Hal Saflieni Malta, Domus de Janas in Sardegna, Lepenski Vir in Serbia ecc.). Solitamente le tombe sono costituite da numerose camere ovoidali, delle quali la forma ricorda il Grembo materno a cui ogni essere ritorna, facendo così coincidere la Vita con la Morte, creando come frutto una Ri-nascita. Le pareti sono decorate con simboli emananti Ri-generazione, come spirali, mezzelune, corni, vortici, croci, X, serpenti e piante germoglianti. L’Uovo è spesso donato come offerta ai defunti per stimolare una nuova Vita. Inoltre è connesso ad alcuni animali sacri alla Dea, come il Toro, con cerchi ed ovali incisi sulle natiche nell’arte magdaleiana, e l’Uccello, che trasporta nel proprio ventre un Uovo, sui vasi minoici, cicladici ed ellenici. 

grotta

NASCITA DALL’UOVO- La Fase 1 

Quando pensiamo all’Uovo ci viene in mente solo il momento della schiusa e della nuova Vita che viene al mondo. Tuttavia prima che questo avvenga sono necessari dei mesi di buio di lunghi e complessi processi che permettono lo sviluppo dell’embrione. Perché dare importanza solo alla Nascita in sé? Nel Ciclo della Vita-Morte-Rinascita, la Fase 1 non è quando nasciamo, ma è quando siamo all’interno dell’Uovo/Grembo. In realtà questa fase corrisponde a livello simbolico anche alla successiva Morte fisica dello stesso individuo, sperimentando probabilmente degli stati e sensazioni simili, favorendo tuttavia la Rigenerazione, una volta che l’organismo è posto sotto la superficie nel Grembo della Terra. Un parallelismo è possibile farlo con le stagioni: la Primavera è sicuramente una delle stagioni che più emoziona e anche la più emanante di Vita. Tuttavia questa manifestazione non è possibile senza l’Inverno, rappresentante la Morte (apparente) della Natura. Quindi è necessario considerare l’Inverno come la Fase 1 del Ciclo delle stagioni

 

eggs

DESCRIZIONE BIOLOGICA DELL’UOVO- Il microcosmo 

Durante lo sviluppo dell’embrione, un microcosmo si crea all’interno dell’Uovo (stesso discorso per il Grembo). La sua schiusa (o il parto) è solo l’apice di una serie di processi biologici-chimici-fisici. L’Uovo degli amnioti (rettili, uccelli, mammiferi), detto uovo amniotico o cleidoico (“chiuso”), ha un guscio semi-permeabile, solitamente calcareo, che permette la respirazione dell’embrione attraverso l’entrata di ossigeno e l’espulsione di anidride carbonica. Sono presenti nell’Uovo tre membrane extraembrionali, l’amnion, il corion e l’allantoide. L’embrione è avvolto dall’amnion e dal corion. Questo ultimo circonda anche il sacco del tuorlo, ed entrambi svolgono un ruolo di protezione e di scambio di gas. L’allantoide è coinvolto nella respirazione ed è anche il deposito di sostanze di rifiuto. Man mano che l’embrione si sviluppa, il sacco del tuorlo, pieno di sostanze nutritive proteiche, si riduce, mentre l’allantoide si riempie. In una dimensione ridotta dello spazio, tutti questi ed altri processi complessi avvengono nell’Uovo. 

 

INCUBATIO- Sperimentare la Morte per Rinascere

Parlando di Uovo-Morte-Rigenerazione, non si può non discutere della pratica dell’incubatio, diffusa in tutto il Mediterraneo. Nellipogeo di Hal Saflieni di Malta (3600 a.C.) sono presenti 34 camere ovoidali, sulle cui pareti ci sono dei disegni rossi (colore della Ri-nascita) di spirali, viti e dischi. La forma delle camere e questi simboli sono tutti connessi alla Rigenerazione che avviene nella Tomba-Grembo (“the tomb as a womb”). Nell’ipogeo sono state rinvenute circa 7000 ossa umane. Inoltre è stata trovata una scultura, la “Signora Dormiente”, che rappresenta una donna sdraiata su un giaciglio, con la mano che regge la testa. Questa rappresentazione è connessa ad una pratica diffusa nello spazio e nel tempo: lincubatio. Per accedere ai Misteri, l’iniziato doveva trascorrere una notte in un luogo sacro buio dove sperimentare visioni e sogni. Inoltre veniva probabilmente a contattato con molte paure comuni, come il timore del Buio, dell’Ignoto e della Morte. Era proprio un rituale di guarigione e purificazione su più piani, poichè aiutava anche i resti umani nell’ipogeo a rigenerarsi.  La pratica dell’incubatio avveniva anche nel Tempio di Asclepio ad Epidauro, in cui, prima del ritiro nell’ipogeo, l’iniziato doveva fare bagni rituali e intraprendere dei digiuni. 

 

INSEGNAMENTI- Non dimenticarti della discesa intrapresa

Quindi il rito dell’ incubatio ci insegna che per una Ri-nascita è necessario intraprendere una discesa lenta e spesso dolorosa. Noi spesso diamo importanza a ciò che è visibile, ma questa manifestazione presuppone una fase precedente misteriosa e oscura nella maggiore parte dei cicli naturali. Quindi, non ci sono dubbi sulla grande potenza della Ri-nascita, ma è necessario ricordare che i frutti sono stati ottenuti da una lunga e lenta sperimentazione di Buio, Caos e Morte, concetto eclissato nel significato simbolico dell’Uovo nella religione cristiana.

 

Articolo di Federica Mulè

Chi sono

Mi chiamo Federica Mulè, studentessa di Scienze Geologiche e collaboratrice di Studio Medulla. Amo lo studio interdisciplinare. Abbraccio una Spiritualità radicata. Potete trovarmi sull’account instagram @nelgrembodelladea, che ha come tema il Culto della Dea nella sua Molteplicità. 

 

Bibliografia

[i] Marija Gimbutas, “Il linguaggio della Dea”, Venexia (2008)

[ii] Marija Gimbutas, “Le dee viventi”,  Medusa Edizioni, (2005)